La ricerca dello sfuggente Vecchio Drago della Montagna porta i draghetti a vivere un’avventura natalizia indimenticabile.
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I signori dei valdier, sarafin e curizan hanno dei figli che non riescono a smetterla di cacciarsi nei guai! Non c’è nulla di carino o divertente come dei bambini magici mutaforma e nulla di commovente come la famiglia. Bestseller per USA Today!
Quando Ariel accenna a un’altra festa umana, le donne si entusiasmano e non sono le uniche. I Signori dei Draghi e i loro amici decidono che questa volta vogliono partecipare all’organizzazione e le cose sfuggono un po’ di mano quando gli uomini iniziano a competere tra loro per creare il miglior Natale di sempre per i draghetti, Roam e Alice.
Mentre raccontano ai bambini le storie di Santa Klaus, Rudolph, Frosty e del Vecchio Drago della Montagna, gli uomini cercano di illuminare il palazzo come mai prima d’ora, trasformandolo nel nuovo Polo Nord, e proprio quando le donne pensano che tutto sia sotto controllo, i bambini si mettono alla ricerca del leggendario drago che minaccia di rubare la magia del Natale! I genitori si vedono costretti a correre alla ricerca dei piccoli prima di perderli per sempre…
L’autrice di fama internazionale S.E. Smith presenta i vostri bambini magici e mutaforma preferiti in una nuova storia piena di birbanteria e avventura!
Trisha sospirò il mattino dopo mentre guardava l’albero che si ergeva in mezzo a un portone spalancato nel soggiorno degli appartamenti di suo padre e Morian. Inclinando la testa, guardò suo padre e scosse la testa. L’albero era ancora un po’ inclinato verso sinistra.
“Bisogna inclinarlo verso destra,” disse Trisha accigliata. “E sì che sembrava dritto solo pochi minuti fa.”
Anche Paul si allontanò e guardò l’albero. Quando si chinò, gli sfuggì una risatina bassa mentre guardava attraverso i rami. Si era chiesto perché all’improvviso gli fosse sembrato più pesante quando l’aveva sistemato l’ultima volta: la piccola punta di una coda guizzava avanti e indietro, appena visibile attraverso i folti rami verdi. Ora era abbastanza sicuro di conoscere il motivo.
“Dov’è Bálint?” chiese Paul, lanciando un’occhiata a Trisha.
“Bálint? È…” Un lento sorriso incurvò le labbra di Trisha, che si sporse in avanti e sbirciò tra i rami. “Sta giocando a nascondino,” rispose con voce dolce mentre un paio di occhi dorati e brillanti la fissavano. “Chissà dove sarà?”
La risatina di Paul risuonò nella stanza quando il corpo di un draghetto viola e oro saltò improvvisamente fuori dall’albero e gli finì in braccio, facendolo cadere sulla schiena. Tenendo in braccio il nipote, per poco non lasciò cadere Bálint che si trasformò all’improvviso. Gli occhi luminosi, nei quali danzavano malizia e allegria, fissavano Paul con gioia.
“Preso! Io preso te…” si vantò Bálint.
“Sì, l’hai fatto. Hai preso tuo nonno,” disse Paul ridendo. “Adesso però ho fame, quindi ti mangio.”
